Riccardo Cappato, cardiologo presso l’Humanitas di Milano è il padre di Emblem, il defibrillatore sottocutaneo di nuova generazione che l’americana Boston Scientific presenterà il 23 giugno a Milano
L’ultima novità della cardiologia impiantabile destinata a migliorare la vita dei pazienti e tagliare i costi per la sanità di tutto il mondo parla italiano. Si chiama Emblem ed è il defibrillatore sottocutaneo di nuova generazione che sarà presentato il prossimo 23 giugno a Milano nel quadro del congresso Ehra-Europace. Emblem, sviluppato dall’americana Boston Scientific, ha un realtà un padre italianissimo, il cardiologo Riccardo Cappato, attuale responsabile del Centro di Ricerca Aritmologia Clinica ed Elettrofisiologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano.
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Il pacemaker è la soluzione per la fibrillazione atriale. In Italia colpisce il 15% degli over 75 .
Oltre un milione di persone in tutto il mondo hanno un pacemaker o un defibrillatore cardiaco impiantato. In Italia ogni anno si impiantano circa 30mila pacemaker e 20mila defibrillatori in oltre 450 centri di elettrofisiologia, ma meno di 90 quelli con elevata esperienza e professionalità che eseguono centinaia di impianti all’anno.
Parliamo di aritmologia con il dottor Pierpaolo Lupo, milanese, cardiologo, 48 anni, aiuto corresponsabile del Centro di aritmologia ed elettrofisiologia ad alta specialità dell’ospedale Policlinico San Donato, un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, sede dell’università di Milano, diretto dal dottor Riccardo Cappato, si avvale della consulenza del professor Furlanello. Una struttura che ha raggiunto livelli di eccellenza nel mondo e contribuisce all’evoluzione e all’utilizzo di tecniche di ablazione trans-catetere nel trattamento delle diverse forme di aritmie cardiache, in particolare nella terapia della fibrillazione atriale.
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a cura di Luigi Cucchi
italiano di come si possa portare avanti la scienza della cardiologia; figura tra i pionieri nello sviluppo di nuove tecnologie di trattamento della morte improvvisa ed è inoltre inventore del defibrillatore sottocutaneo.
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Riccardo Cappato, Director, Centre of Clinical Arrhythmia and Electrophysiology, Policlinico San Donato, Milan, Italy, and President of the European Cardiac Arrhythmia Society, spoke to Cardiac Rhythm News about his career, advances in cardiac rhythm management, and his passion for crime fiction.
When did you decide you wanted a career in medicine?
I think I never had any other discipline in mind, but medicine. My first memory in this regard goes back to childhood, and I remember my answer to this same question raised by my grandfather. It is funny, because the answer came out straight and clear, although it was the first time I was required to conceptualise it. Sigmund Freud would be happy to speculate about an apparently obvious cause influencing my choice; namely, that my mother was diagnosed with a rheumatic heart disease at the time when she was pregnant with her only son. But who really knows… I also thought about becoming a pilot or a skiing instructor at some time during my adolescence, but it was never a serious thing.
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